Questa domanda viene posta da molte persone che fanno parte di edifici solitamente di piccole dimensioni e autogestiti.
la domanda di per sé non è però formulata correttamente e andrebbe divisa in due quesiti; il primo è "quando si costituisce il condominio" e il secondo "quando è obbligatorio nominare un amministratore".
La risposta alla prima domanda è la seguente".
Il condominio si costituisce, di fatto, con il primo frazionamento e cioè quando il proprietario di tutto l'edificio (il costruttore) vende la prima unità immobiliare. In quel momento nasce il condominio perché due soggetti diversi hanno in comune delle proprietà (tetto, vialetto di ingresso, cortile, scala, ascensore etc)"
La risposta alla seconda domanda invece è "l'amministratore è obbligatorio quando i condòmini (proprietari) sono più di 8 (art 1129 cc).
In caso però non venga nominato dall’assemblea, non ci sono né sanzioni né controlli, ma se l'assemblea non vi provvede, uno dei condòmini può fare richiesta di nomina all'autorità giudiziaria (tribunale).
Il fatto che l'amministratore non ci sia (perché non obbligatorio o mai nominato), non esime i condòmini a gestire il condominio come tale con tutte le regole e gli adempimenti del caso.
Se manca l'amministratore, essendo il condominio comunque costituito di fatto (vedi risposta alla domanda "quando si costituisce il condominio") la responsabilità per la gestione delle parti comuni è divisa fra tutti i condòmini".